Nella città di Langen-Bergheim, in Assia, un calzolaio di nome Adam Birkenstock apre il suo laboratorio di scarpe nel 1774. Un mondo davvero lontano. Nel 1896 il mastro calzolaio Konrad Birkenstock iniziò la produzione e la vendita delle solette flessibili con due botteghe a Francoforte. Nel 1932 Karl Birkenstock comincia i corsi di formazione Birkenstock, i quali diventeranno, negli anni, tra i più famosi del settore. Tali corsi specialistici arriveranno a formare più di 5000 esperti alla settimana.

Nel 1963 Karl Birkenstock introduce sul mercato il primo sandalo con plantare flessibile, il sandalo “Madrid “, quello che darà le basi per le scarpe moderne. In quegli anni, iniziò un nuovo cammino per le scarpe Birkenstock: saranno associate alla controcultura americana, partendo dagli hippy e dalle attiviste che si battevano per i diritti Lgbtq negli anni Settanta, fino agli anni ’90, e prima dell’entrata sulle passerelle di moda. Ma accadrà solo nel 2012 grazie all’estro della stilista di Celine e fu così che quei sandali tedeschi, ortopedici quanto sgraziati, diventarono cool.

Il marchio Birkenstock rappresenta un esempio straordinario di come la funzionalità e l’estetica possano convergere per creare un prodotto iconico. Uno dei motivi per cui questo tipo di calzature sta letteralmente spopolando, è il ritorno del retrò e del boho al centro dell’attenzione della moda.

Sughero, lattice naturale, rame, ottone, feltro di lana e pelle di prima qualità sono le materie principali, e provengono da risorse rinnovabili, soprattutto ricavate in Europa. La lavorazione, sebbene non più artigianale, mantiene tutte le fasi necessarie per un prodotto impeccabile: come si può leggere sul sito: “Ogni sandalo è sottoposto a 17 fasi di lavoro. Nel caso dei modelli Birkenstock chiusi servono ben oltre 100 operazioni ad alta specializzazione per ottenere il prodotto finito. Le scarpe chiuse vengono prodotte in manifatture portoghesi secondo i principi di questo mestiere dalla tradizione secolare.”

Le Birkenstock, con il loro fascino distintivo e la loro storia di lunga data, si inseriscono perfettamente in questa tendenza di ricerca dell’unicità e dell’originalità. È affascinante osservare come Birkenstock sia riuscita a trasformare un semplice sandalo in un simbolo di comfort e stile riconosciuto a livello globale.

Diversi fattori esterni hanno contribuitoal successo delle Birkenstock:  La tendenza all’abbigliamento comodo e informale, fenomeno accentuato durante la pandemia. L’inclinazione a rifiutare i tradizionali codici di bellezza a favore di modelli più autentici.  L’adorazione spontanea di stilisti e celebrità, come dimostrato dalla sfilata di Céline-Phoebe Philo nel 2012 che ha portato a un boom di vendite.  Una maggiore richiesta di prodotti naturali e sostenibili, con Birkenstock che utilizza da sempre materiali come il sughero.  Il cambiamento climatico, con temperature più alte che prolungano la stagione calda.

Il successo di Birkenstock può essere attribuito alla combinazione unica di comfort e design funzionale. Il plantare anatomico è stato progettato per supportare la struttura naturale del piede, promuovendo la salute e il benessere. Questo approccio ha catturato l’attenzione non solo degli appassionati di calzature comode, ma anche di coloro che cercano un equilibrio tra stile e praticità.

Negli ultimi decenni, Birkenstock ha saputo reinventarsi, conquistando anche il mondo della moda. Il marchio è stato adottato da stilisti e influencer, diventando un elemento chiave negli armadi di tutto il mondo. Collaborazioni con marchi di alta moda e la presenza sulle passerelle hanno consolidato la posizione di Birkenstock come un’icona di stile contemporaneo. A fine febbraio 2021, la Lvmh, una delle più grandi holding di moda, ha acquisito la maggioranza delle quote Birkenstock prendendo il controllo del marchio. La cifra della compra-vendita non è stata mai rivelata, ma si pensa che si aggiri intorno ai 4 miliardi di euro. La Lvmh è la multinazionale che detiene alcuni dei più importanti brand di moda, tra cui Christian Dior,  Bulgari,  DKNY,  Fendi, Céline, Guerlain, Marc Jacobs, Givenchy, Kenzo, Loro Piana e Louis Vuitton.

Birkenstock è un esempio perfetto di come un marchio possa evolversi e adattarsi ai tempi, mantenendo i propri valori fondamentali di comfort, qualità e sostenibilità. La chiave del loro successo risiede nell’abilità di combinare un design funzionale con un’estetica attraente, creando prodotti che non solo soddisfano le esigenze dei clienti, ma che definiscono anche nuove tendenze di stile.

Il viaggio di Birkenstock è una testimonianza di come la dedizione all’innovazione e alla qualità possa trasformare un semplice prodotto in un fenomeno globale, capace di conquistare sia il cuore che i piedi delle persone di tutto il mondo. C’è chi le ha sempre indossate per praticità o comodità ma ora queste calzature mettono d’accordo tutti: indossare le Birkenstock è cool, anche se non ti interessa la moda. E per questo sono ovunque, anche nell’estate 2024.

Mi chiamo Monica Michieli e sono Consulente di Immagine. Con il mio lavoro aiuto le persone a migliorare il loro aspetto, la loro autostima e il loro benessere. Lavoro come libera professionista con l’obiettivo di individuare l’immagine professionale e personale di chi sceglie di affidarsi a me. Se vuoi avere maggiori informazioni contattami al numero whatsapp 335.6799526 e sarò lieta di conoscerti e rispondere alle tue domande.

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