La divisa: appartenenza e identità

Scegliere di adottare una divisa aziendale che, con i suoi tratti, comunica e racconta un’idea è un’opzione sempre più considerata da parte di enti e imprese. Siamo abituati e vedere persone vestite nello stesso modo entrando nei negozi oppure all’interno di alcune tipologie di uffici. Eppure, succede che alcune di quelle immagini ci risultano coerenti e, in qualche modo, ben inserite nel loro contesto e altre per niente.

Può anche accadere di vedere indossata una divisa con estrema naturalezza oppure, al contrario, come una sorta di armatura pesante. Allora proviamo a considerare Tessuti, Colori, Stampe in un tutto coerente e performante. 

L’iter per realizzare in modo professionale una divisa è tutt’altro che comune e scontato. Prevede varie fasi: innanzitutto di analisi dei valori che la divisa vuole comunicare. Poi delle modalità, forme e colori, per rappresentarli, poi dei soggetti a cui deve parlare. E da ultima, ma di certo non per importanza, c’è la condivisione con chi effettivamente la deve indossare. 

Proviamo a considerare lo studio di un commercialista o di un avvocato, in questo caso possiamo scegliere il blu, il colore della comunicazione chiara, logica ed efficace, favorisce la concentrazione e riesce a stemperare la tensione mentale. Oppure possiamo scegliere il nero, un colore che evoca l’idea di potere, affidabilità, determinazione, qualità, eleganza. A questi colori abbiniamo bluse e camicie con stampe curvilinee attrattive che veicolano accoglienza ed empatia. Per la parte maschile del team camicie a righine verticali, o bianco egiziano, o azzurro.

Il senso è di imprimere fluidità veicolando flessibilità ma anche comodità per il team che le indossa. Tutti i membri del gruppo dovranno sottoporsi a un’analisi morfologica per poter calzare appieno la divisa alla forma fisica di ognuno. In modo che, dalla divisa, possano tutti sentirsi valorizzati e non mortificati. 

Più una persona si sente a suo agio nei suoi panni e più può dare prestigio agli indumenti che indossa. Se è vero che un capo di valore non nasce solo dai tessuti con cui viene realizzato ma dipende da chi e da come lo indossa: se i membri dello staff sentiranno la divisa come “loro” la eleveranno.

Altro aspetto importante è capire il “perché” della scelta di adottare una divisa, questo aspetto agevola l’introduzione di una novità. Una brava dress coder guida tutto il processo senza mai imporre nulla generando così coinvolgimento dal momento in cui il progetto parte, spiegando e condividendo il perché fosse importante uniformarsi. E avere tutte lo stesso mood. Poi svolge l’analisi morfologica e, al momento della consegna delle divise, motiva loro ogni dettaglio.

Possiamo dire che la scelta di un abbigliamento che accomuna tutto lo staff può fare la differenza sul prodotto finale che viene offerto all’utenza sia in termini pratici nel favorire la libertà di movimento, che nell’aspetto identitario dello studio/ufficio. Condividere un’uniforme che piace e che è comoda genera un’energia positiva ed un senso di appartenenza al “nucleo familiare”.

Il percorso di condivisione con le varie figure professionali dello studio/ufficio aumenta l’affinità tra colleghi che, riconoscendosi in uno stesso gruppo di appartenenza, in qualche modo, riescono a fare ancora più squadra. Il prodotto finale di questo lavoro rende molto di più di quanto in effetti non richieda il percorso.

Con il mio lavoro faccio emergere lo stile unico che caratterizza ciascuno di noi e che si trasmette attraverso ogni dettaglio, anche attraverso gli abiti, ma non solo. Posso accompagnarti in un percorso per identificare il tuo Personal Brand o la divisa più coerente e professionale per il tuo staff. Se vuoi avere maggiori info relative ai miei servizi puoi contattarmi tramite il numero whatsapp 335.6799526 per fissare un appuntamento di pre-consulenza gratuito.